La biblioteca conta oggi oltre 100.000 volumi (in fase di catalogazione) tra edizioni moderne ed antiche; fra queste, oltre a venti incunaboli, si annoverano 1300 cinquecentine, 1400 volumi del seicento, e circa 7000 del diciottesimo secolo.
Nell'ottobre 2007 sono stati inaugurati due nuovi ambienti, frutto dei lavori di riattamento dell'ala est del seminario: una sala di consultazione, situata al piano terreno, con le edizioni più recenti, suddivise per argomento e, al piano superiore, un grande deposito per le edizioni di pregio.
Sala di consultazione.
L'ambiente offre un tranquillo spazio per studiare, scegliere e consultare liberamente le opere collocate in scaffali aperti, la possibilità di collocare il proprio notebook e un'ampia scelta di riviste alla quale la biblioteca è abbonata.
Deposito fondo antico.
Il grande deposito raccoglie tutti i fondi di pregio della biblioteca; oltre a pregiati volumi dal XV secolo alla metà circa del XX secolo, sono conservati i manoscritti, la raccolta dei disegni e delle stampe, alcuni fondi speciali e una sezione relativa alla storia locale. L'accesso è consentito agli studiosi, previo appuntamento ed autorizzazione del direttore.
Nell'ottobre 2007 sono stati inaugurati due nuovi ambienti, frutto dei lavori di riattamento dell'ala est del seminario: una sala di consultazione, situata al piano terreno, con le edizioni più recenti, suddivise per argomento e, al piano superiore, un grande deposito per le edizioni di pregio.
Sala di consultazione.
L'ambiente offre un tranquillo spazio per studiare, scegliere e consultare liberamente le opere collocate in scaffali aperti, la possibilità di collocare il proprio notebook e un'ampia scelta di riviste alla quale la biblioteca è abbonata.
Deposito fondo antico.
Il grande deposito raccoglie tutti i fondi di pregio della biblioteca; oltre a pregiati volumi dal XV secolo alla metà circa del XX secolo, sono conservati i manoscritti, la raccolta dei disegni e delle stampe, alcuni fondi speciali e una sezione relativa alla storia locale. L'accesso è consentito agli studiosi, previo appuntamento ed autorizzazione del direttore.